“Rainkids” emigra.La nuova versione del blog si trova a questo indirizzo: http://www.rainkids.it/wpUn immenso grazie alla piattaforma WordPress che ha ospitato il blog del Mangla per otto lunghi e prolifici anni, senza mai un cedimento né rotture di scatole. You’re magnificent, boys!
Perché la proclamazione del “califfato” Iraq-Siria dovrebbe preoccupare seriamente tutti noi
Negli ultimi giorni l’Iraq — Paese a maggioranza sciita con una storia recente complicata e violenta — è stato conquistato per circa un terzo del suo territorio da uno dei gruppi islamici più estremisti in circolazione, lo “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante”, sunnita, più noto con la sigla “ISIS”. Non è la prima volta... Continue Reading →
“Scie chimiche”, la fola che vola
È una fola (= bufala) volante, che percorre i nostri cieli da oltre 15 anni, minacciosa, che parla di sostanze chimiche rilasciate tra le nuvole da misteriosi velivoli, «per avvelenare l’aria» e provocare, addirittura, genocidi. Però è una fola di cui sappiamo vita, morte e miracoli: da quando fu lanciata su internet da una maldestra... Continue Reading →
Perché l’Italicum e la riforma del Senato sono due immense porcate
Leggendo, ascoltando e vedendo i commenti di questi giorni ho avuto modo di costruirmi un robusto promemoria sulle assurdità della nuova legge elettorale («Italicum») e della riforma del Senato. E a riguardare tutto mi sono fatto la netta convinzione che le due cose non vogliano né i fantomatici “tagli ai costi della politica” né il... Continue Reading →
In punta di piedi, la Cina si sta accaparrando l’Africa
Ci sono molte stranezze nella città africana di “Nova Cidade de Kalimba”, l’insediamento urbanistico nuovo di zecca che si vede in questo video della CNN: http://www.youtube.com/watch?v=V8HyDGCNxpo La prima cosa strana è che questa modernissima città, costruita alla periferia di Luanda, capitale dell’Angola, composta da circa 750 edifici di otto piani con una dozzina di scuole... Continue Reading →
Il “malleus maleficarum” della Rete. Scritto in una settimana
Dove va il mondo? Dov’è la “crescita”? Dove lo sviluppo? È risaputo, basta guardarsi intorno: la Rete. La libera circolazione delle informazioni. La democrazia partecipata. I tablet. Gli smartphone. Gli e-book. Il software. L’innovazione. La tecnologia. E quella grande prateria digitale che vede scorrazzare sia i giganti del web e dell’informatica, Google, Amazon, Apple, Facebook,... Continue Reading →
Il deludente capolinea della lotta di liberazione sessuale
Negli ultimi decenni abbiamo speso molte energie per allontanare la morale dal sesso: ora non ci resta che guardare sgomenti il risultato ottenuto. I ragazzi e le ragazze della festa di Modena dove una ragazza di 16 anni è stata violentata da suoi quasi coetanei, sono i nipoti della generazione che si è battuta per... Continue Reading →
Oggi come ieri, sogni in fondo ai mari
Siamo tutti migranti. Le grandi migrazioni hanno guidato la storia dell’umanità: impossibile bloccarle con le regole dell’economia, o con la forza ottusa della xenofobia. Noi italiani che fummo fuggiaschi, pellegrini e migranti, dovremmo occuparci di fuggiaschi, pellegrini e migranti di oggi con più umanità e con più consapevolezza di tutti gli altri europei; di fronte... Continue Reading →
Mad in Italy — 2. We call it riding the gravy train
Alitalia, Telecom Italia: quell'«Italia» nel brand è ormai una beffa. Il “capitalismo senza capitali” all’italiana svende i suoi antichi gioielli, ma non prima di averli spogliati di tutto. E se il caso Parmalat fece esplodere il marcio del sistema — e regalò ai francesi di Lactalis un’azienda produttivamente sana ma economicamente fondata sui falsi in... Continue Reading →
Siria, una sporca questione di gas sciita
Altro che gas nervino: la Siria è il porto della Russia sul Mediterraneo e soprattutto è il futuro sbocco del “gas sciita” verso l’Europa. Ci sono tre attori sul mercato della fornitura di gas all’Europa, con pipelines in gran parte ancora da realizzare: la Russia con il gasdotto “South Stream” (63 miliardi di m³ annui,... Continue Reading →
Gli apparatčik
Ma diciamola una volta per tutte, la verità sul PD: perché, malgrado l’evidente, costante incapacità di dotarsi di un’identità politica, da parte di questo partito, e tutti i guai combinati negli ultimi anni — due su tutti, l’attitudine (unica al mondo) a perdere elezioni già vinte, e l’appoggio quasi incondizionato al presunto ‘nemico’ Berlsuconi —,... Continue Reading →
Mad in Italy
Un altro glorioso pezzetto del Made in Italy è finito in mani Out of Italy. Il polo francese del lusso e dello charme LVMH ha messo a segno un nuovo colpo in terra italica, acquisendo l’80% di Loro Piana, celebre famiglia di esclusiva abilità nella lavorazione del cachemire e delle lane più rare. A poche... Continue Reading →
Il nulla in streaming — 2. Se internet diventa tv
Secondo round dei colloqui “in streaming” fra i leader del Movimento 5 Stelle e membri dell’establishment politico di lungo corso. Il presidente del consiglio incaricato, Enrico Letta, vicesegretario dello stesso partito del primo round (il PD), “vendica” il segretario Bersani, nel frattempo dimissionario, trasformando lo streaming in un “salotto di Vespa”: eloquenza forbita, generalismi, retorica... Continue Reading →
Il nulla in streaming
È come quella nausea mista a delusione che ti prende quando iTunes ti propone le classifiche dei brani più scaricati della settimana, musica che potresti avere in cinque secondi mentre all’epoca del vinile dovevi aspettare un mese che il tuo negoziante portasse il disco. È come quella rabbia che ti coglie guardando i vecchi filmati sgranati... Continue Reading →
Microchip nel corpo e altre meraviglie a cinque stelle
«C'è un piano del "Nuovo Ordine Mondiale" per inserire in tutti gli abitanti del mondo un microchip, e la recente riforma sanitaria di Obama ne è il primo passo, perché prevede l'inserimento di questi microchip per (finti) scopi medici dal 23 marzo 2013 nei cittadini americani. Poi arriverà il turno del resto del pianeta». Questa... Continue Reading →
Voglio essere ottimista
rlava Grillo dal palco: «È finita». E può apparire un paradosso che sia toccato a un ex comico annunciarlo, nel linguaggio della commedia dell’arte. Le elezioni politiche italiane del febbraio 2013 ci dicono che è finita una forma della politica. Anzi, che è finita “la politica del Novecento”. Quella in cui una società sostanzialmente aggregata... Continue Reading →
Le misteriose dimissioni del pastore tedesco
L’11 febbraio 2013 è un giorno che passa inevitabilmente alla Storia per un evento rarissimo nella plurimillenaria vicenda della Chiesa: le dimissioni di un papa sono infatti un dato che fa scalpore, vista la sua eccezionalità. Prima di Ratzinger solo Pietro da Morrone “Celestino V” (giudicato severamente da Dante come «colui che per viltade fece... Continue Reading →
Che fine ha fatto il Rock
Da un po’ di anni mi chiedo come sia successo che “il Rock è morto”, come mai non vengano più fuori artisti come Beatles, Pink Floyd, Led Zeppelin, Genesis, Jimi Hendrix, Who, Yes, Doors, Traffic, Cream... Fra le due estati a cavallo fra 1969 e 1970 sono uscite opere come Abbey Road, Ummagumma, Tommy, Led... Continue Reading →
Vorrei essere un hacker, invece sono solo un geek. Ma anche così sono assai avanti
uand’ero poco più che ventenne ruppi gli indugi post-adolescenziali, abbandonai la facoltà di Architettura, la mia terra e le mie cose per gettarmi a capofitto in un “sogno di modernità” da costruire per la vita: diventare pubblicitario. Era il 1986 e quel mestiere, in quell’esatto momento, era LA modernità. Era il «fai un lavoro che... Continue Reading →
Altro che Primarie, è tutto deciso: il “politecnico”
Spread Btp-Bund a 310 e aste di titoli di Stato che promettono i rendimenti più bassi da due anni: la crisi dell’Italia sembra un ricordo. Eppure c’è qualcosa che non torna. È cresciuto il tasso di sofferenze bancarie, è aumentata la disoccupazione, è diminuito il risparmio, sono crollati i consumi. Ed è aumentato pure il... Continue Reading →